Rumi, 1957-1960, Formichino

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Veicolo
Marca: Rumi
Modello: Formichino
N. Cilindri / Cilindrata: 2 / 150 cc
Anno: 1957-1960

Rumi, 1957-1960, Formichino

Rumi Formichino, 1957-1960, Italia


La Rumi, nata negli anni '20 a Bergamo come fonderia produttrice di eliche e periscopi, nel secondo dopoguerra rilancerà la propria attività con la produzione di motori e successivamente motociclette complete.

Le moto Rumi si sono sempre distinte per la loro originalità, tanto stilistica quanto tecnica, tanto da essere definite le moto dell'artista anche per il fatto che il loro "padre", Donnino Rumi, fu un valente pittore e scultore che dedicò all'arte anche tutto il suo tempo una volta ritiratosi dall'attività industriale.

Gli anni '50 videro un periodo particolarmente florido in Italia per il mercato degli scooter, subito dominato da Vespa e Lambretta. Rumi volle inserirsi in questo contesto dapprima con lo Scoiattolo e in seguito con il Formichino, presentato nel 1954.

La singolare forma di quest'ultimo è stata disegnata dal fondatore Donnino Rumi che sembra averla plasmata dal vero con la creta partendo dal motore supportato da dei cavalletti.

Il propulsore era invece lo stesso degli altri modelli della casa: un bicilindrico 2 tempi da 125 e in seguito 150 cc.

Il Formichino verrà prodotto in versione Normale, Lusso e Sport ed ebbe un discreto successo commerciale anche grazie alla sua vittoria alla Bol D'Or, celebrata peraltro da un'edizione speciale di colore oro.

Lo scooter manterrà pressoché inalterata la sua forma fino alla fine della produzione, che combacerà con la chiusura dell'azienda bergamasca a seguito di un dissesto finanziario nel 1960.