Innocenti, 1948, Lambretta 125 A

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Veicolo
Marca: Innocenti
Modello: Lambretta 125 A
N. Cilindri / Cilindrata: 1/123 cc
Anno: 1948
Marca carrozzeria: Innocenti

Innocenti, 1948, Lambretta 125 A

Innocenti Lambretta 125 A, 1948, Italia


La Lambretta prende il nome dal fiume Lambro, che scorre nella zona in cui sorgevano gli stabilimenti di produzione della Innocenti, il quartiere Lambrate di Milano. In realtà, quella della Lambretta è una storia che parte da Roma, dove nel 1922 Ferdinando Innocenti apre la sua prima fabbrica di tubi in acciaio. La sua veloce espansione lo porterà poi a traslocare il suo stabilimento a Milano.
La Lambretta venne prodotta dal 1947 al 1972 e l'enorme successo ha varcato i confini nazionali facendo sì che venisse costruita su licenza anche in Germania (dalla NSU), Gran Bretagna, Argentina, Brasile, Cile, India e Spagna. Diversamente dalla Vespa, che era costruita con un telaio costituito da un unico pezzo, la Lambretta aveva una struttura tubolare più rigida su cui veniva assemblata la carrozzeria.
La Lambretta 125 A del Museo è il primo modello costruito dalla casa, la 125 m in seguito denominata 125 A, con cambio a pedale e ancora sprovvista di sospensione posteriore. Da notare la linea essenziale e pulita che conteneva il peso e le donava una grande agilità anche grazie alle piccole ruote da 7 pollici.
Nello specifico, questo esemplare fa parte della terza serie con pedale del freno dalla parte opposta della pedana rispetto al comando del cambio e sella ridisegnata.
Oggi la Lambretta è pezzo da collezione per gli appassionati e i nostalgici, che la restaurano e la conservano gelosamente, e rappresenta senza dubbio un’icona dell’Italia degli anni ’50 e ’60.

Curiosità:

- Non tutti sanno che durante la Seconda Guerra Mondiale, la fabbrica Innocenti fu bombardata e completamente distrutta. Innocenti, nell’attesa di riacquisire da parte degli Alleati gli stabilimenti di Milano, diede vita nella capitale allo studio del prodotto che avrebbe costituito la riconversione post-bellica della fabbrica: il rivoluzionario scooter.
- L’ispirazione della Lambretta arrivò al suo ideatore dalle motor scooters dei soldati americani e dal bisogno della popolazione di nuovi modi per muoversi al termine della Seconda Guerra Mondiale.
- Il motivo del suo grande successo è presto detto: dopo il periodo buio della guerra, le famiglie italiane avevano bisogno di un mezzo economico e versatile. Le prime automobili avevano un prezzo a dir poco proibitivo, e per questo in molti preferivano scegliere tra una Vespa e una Lambretta. Fu solo con l’aumento dei salari e delle possibilità economiche che sul finire degli anni ‘60 questa abitudine iniziò pian piano a scemare.