Itala, 1920, Tipo 50 25/35HP
Itala Tipo 50 25/35HP, 1920
Fondata a Torino nel 1904 da Matteo Ceirano, imprenditore pionieristico dell’automobile italiana, raggiunse il suo apice nei primi anni del Novecento, distinguendosi per innovazione tecnica, eleganza e successi sportivi.
Tra le imprese più celebri del marchio spicca il leggendario raid Pechino-Parigi del 1907, vinto da una Itala 35/45 HP condotta dal principe Scipione Borghese e dal fido meccanico Ettore Guizzardi: un’impresa che diede notorietà internazionale al marchio e contribuì a consolidare la reputazione dell’automobile italiana nel mondo.
Al Salone di Torino del 1911 l’Itala presentò la prima vettura italiana con motore "avalve", opera dell’ingegner Balocco (prodotta in vari modelli fino al 1917). Tuttavia, con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, come molte altre aziende del settore, anche Itala fu costretta a riconvertire la produzione a fini bellici, concentrandosi su motori aeronautici, autocarri e altro materiale militare.
La Tipo 50, progettata dall’ingegner Alberto Orasi e prodotta immediatamente dopo il conflitto, rappresenta uno dei primi modelli della nuova fase postbellica di Itala. L’esemplare esposto al Museo Nicolis testimonia la rapida evoluzione del design automobilistico nei primi anni Venti:
-i fanali elettrici sostituiscono quelli a carburo;
-le finiture in ottone, tipiche delle vetture prebelliche, lasciano spazio al più moderno nichel, precursore della cromatura.
Pur essendo dotata di motorino d’avviamento elettrico, la vettura conserva ancora la manovella meccanica sotto il radiatore, indispensabile in caso di mancato avviamento, data l’affidabilità ancora limitata dei sistemi elettrici dell’epoca.
Curiosità: Poco distante dal Museo Nicolis, sorge l'Isola di Garda con la sua prestigiosa Villa Scipione Borghese residenza del principe Scipione Borghese.
2024 Gazoline, articolo monografico

















































































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