Fiat, 1926, 512 torpedo

Modello intermedio della gamma FIAT, la 512 fu presentata nel 1926 come evoluzione della precedente 510, lanciata nel 1919, negli anni immediatamente successivi alla Grande Guerra. Pur mantenendo la meccanica di base, incluso il motore a valvole laterali ormai superato, la nuova versione introdusse una novità tecnica rilevante per l’epoca: i freni a espansione su tutte e quattro le ruote. Prodotta in diverse configurazioni di carrozzeria — berlina, torpedo, coupé de ville, cabriolet, landaulet e limousine — la FIAT 512 si rivolgeva a una clientela esigente e di fascia alta. Ottenne un buon successo anche sui mercati esteri.
Luciano Nicolis raccontava con orgoglio: “Questa 512 è stata ritrovata negli anni ’70 nelle Filippine, dove il suo precedente proprietario, Mr Carl George, imprenditore con numerose attività commerciali, l’aveva affidata a un restauro completo in Inghilterra. Innamorato della sua vettura, volle riportarla all’antico splendore. Il restauro, durato cinque anni, fu realizzato con grande cura, e ancora oggi l’auto conserva molte parti originali, come il motore e la strumentazione.”
Oggi questa elegante FIAT 512 è parte della collezione permanente del Museo Nicolis.
Curiosità: nel listino ufficiale Fiat dell’epoca, il modello Torpedo aveva un prezzo di 43.000 Lire.