Borgward, 1959, Isabella TS Coupé
Borgward Isabella TS Coupé, 1959
Borgward: eleganza tedesca su quattro ruote.
Fondata a Brema nel 1929 da Carl Friedrich Wilhelm Borgward, l’omonima casa automobilistica tedesca muove i primi passi negli anni ’20 con un mezzo innovativo: il Blitzkarren, un veicolo a tre ruote concepito per usi commerciali, spesso considerato la prima vera creazione dell’azienda. Il primo modello a portare ufficialmente il nome Borgward è la Hansa Borgward 2000, lanciata nel 1937, seguita dalla più potente 2300, rimasta in produzione fino al 1942. Tuttavia, la Seconda guerra mondiale interrompe bruscamente le attività: nel 1944, lo stabilimento di Sebaldsbrück viene distrutto da un bombardamento.
La rinascita arriva nel 1948 con la Hansa 1500, una vettura all’avanguardia, tra le prime in Europa a presentare parafanghi integrati nella carrozzeria. L’anno successivo nasce il Gruppo Borgward, che riunisce tre marchi distinti: Borgward per le berline di fascia media, Goliath per i veicoli commerciali leggeri, e Lloyd per le utilitarie compatte.
Il modello che più di ogni altro ha consacrato il nome Borgward è la Isabella, presentata nel 1954. Pensata per inserirsi nel segmento delle berline medie – allora dominato da Ford, Mercedes e Opel – la Isabella si distingue per il suo design moderno e accattivante. Offerta in diverse varianti, tra cui berlina, station wagon (kombi), cabriolet e coupé, tutte a due porte, conquista il pubblico con il suo stile raffinato.
L’esemplare conservato al Museo è una Isabella TS Coupé di seconda generazione, prodotta tra il 1958 e il 1961. Elegante e slanciata, questa versione spiccava per le sue prestazioni e per la qualità costruttiva, grazie a una linea di montaggio dedicata. All’epoca, sondaggi di mercato la descrivevano come l’auto preferita dalle signore dell’alta borghesia tedesca, apprezzata per l’ampio bagagliaio e la sua linea distintiva. Non a caso, conobbe un buon successo anche negli Stati Uniti.
La produzione della Isabella proseguì fino al 1963, due anni dopo la bancarotta dell’azienda avvenuta nel 1961, segnando la fine di un marchio che aveva saputo coniugare ingegneria, stile e ambizione.
Fondata a Brema nel 1929 da Carl Friedrich Wilhelm Borgward, l’omonima casa automobilistica tedesca muove i primi passi negli anni ’20 con un mezzo innovativo: il Blitzkarren, un veicolo a tre ruote concepito per usi commerciali, spesso considerato la prima vera creazione dell’azienda. Il primo modello a portare ufficialmente il nome Borgward è la Hansa Borgward 2000, lanciata nel 1937, seguita dalla più potente 2300, rimasta in produzione fino al 1942. Tuttavia, la Seconda guerra mondiale interrompe bruscamente le attività: nel 1944, lo stabilimento di Sebaldsbrück viene distrutto da un bombardamento.
La rinascita arriva nel 1948 con la Hansa 1500, una vettura all’avanguardia, tra le prime in Europa a presentare parafanghi integrati nella carrozzeria. L’anno successivo nasce il Gruppo Borgward, che riunisce tre marchi distinti: Borgward per le berline di fascia media, Goliath per i veicoli commerciali leggeri, e Lloyd per le utilitarie compatte.
Il modello che più di ogni altro ha consacrato il nome Borgward è la Isabella, presentata nel 1954. Pensata per inserirsi nel segmento delle berline medie – allora dominato da Ford, Mercedes e Opel – la Isabella si distingue per il suo design moderno e accattivante. Offerta in diverse varianti, tra cui berlina, station wagon (kombi), cabriolet e coupé, tutte a due porte, conquista il pubblico con il suo stile raffinato.
L’esemplare conservato al Museo è una Isabella TS Coupé di seconda generazione, prodotta tra il 1958 e il 1961. Elegante e slanciata, questa versione spiccava per le sue prestazioni e per la qualità costruttiva, grazie a una linea di montaggio dedicata. All’epoca, sondaggi di mercato la descrivevano come l’auto preferita dalle signore dell’alta borghesia tedesca, apprezzata per l’ampio bagagliaio e la sua linea distintiva. Non a caso, conobbe un buon successo anche negli Stati Uniti.
La produzione della Isabella proseguì fino al 1963, due anni dopo la bancarotta dell’azienda avvenuta nel 1961, segnando la fine di un marchio che aveva saputo coniugare ingegneria, stile e ambizione.
Nota - Christian Borgward, nipote di Carl Friedrich Wilhelm Borgward, nel 2008 fonda la cino-tedesca Borgward Group AG, casa automobilistica fondata a Lucerna, con sede Stoccarda e stabilimenti di produzione in Cina. Cesserà l'attività nel 2022.
2017 Shooting, Giulia Galanti
2019 Tezenis Fashion Show
