30 settembre 2009, Il Museo Nicolis partecipa con la rara Ansaldo PF-IVA del 1906 guidata da Luciano e Thomas Nicolis.
La manifestazione ha fatto tappa anche al Museo Nicolis in un’atmosfera davvero unica.
“Dal 4 al 6 settembre prossimi i più bei veicoli storici, costruiti entro il 1918, provenienti da tutta Europa, faranno bella mostra accanto ad aerei e barche d’epoca.
Auto e moto d’epoca protagoniste della “Settimana Motoristica Bresciana”.
La kermesse, la cui importanza è cresciuta di anno in anno, da quest’anno diventa una rassegna Asi che fornirà quindi tutto il proprio sostegno Musical Watch Veteran Car Club di Brescia, che insieme ai Club E. Bernardi di Verona e Benaco Autoclassiche di Bardolino organizzano l’evento.
Un evento importante in cui le auto ricordano i 110 anni del circuito automobilistico “Verona – Brescia – Verona” e i 105 anni della Settimana Automobilistica Bresciana del 1904 mentre le moto celebrano i 110 anni del “Criterium Brescia – Orzinuovi”.
Gli aerei storici invece saranno all’aeroporto di Montichiari per ricordare i 100 anni del “Primo Volo Internazionale” partito dallo scalo bresciano, mentre a Bardolino saranno invece in acqua una serie di prestigiosi scafi d’epoca.
Con questo evento Brescia si inserisce di diritto nel “giro” dei grandi eventi internazionali, come la “Londra – Brighton” e la “Parigi – Deauville” e sar� per tre giorni, capitale del collezionismo motoristico a trecentosessanta gradi.
La prima giornata si svolgerà a Brescia, per poi spostarsi il giorno dopo a Montichiari, Solferino e San Martino, al Parco Sigurtà di Valeggio sul Mincio, Bardolino e Verona. Infine domenica dopo la vista al Museo Nicolis di Villafranca di Verona , rientro a Brescia al Museo Mille Miglia.
Da segnalare che alla manifestazione si sono già iscritti equipaggi con vetture, moto, aerei e barche di grande valore storico, che così daranno vita a un vero e proprio museo itinerante. E proprio quello di portare tra la gente il patrimonio storico e culturale motoristico è uno dei principali obiettivi perseguiti dall’Automotoclub Storico Italiano. (m. r.)” Fonte La Repubblica
