Home / Volanti F1 / Alboreto Michele – ITALIA
Veicolo
Michele Alboreto (Milano, 23 Dicembre 1956 – Klettwitz, 25 Aprile 2001) è stato un pilota italiano.

Campione europeo di Formula 1 nel 1980, trascorse la maggior parte della carriera in Formula 1, vincendo 5 Grand Prix. Nel 1985 Alboreto sfiorò il titolo mondiale; nella sua carriera guidò per Tyrrell, Ferrari, Arrows, Lola e Minardi. Al 2017 è l'ultimo pilota che ha vinto una gara di Formula 1 alla guida di una Ferrari.

Volanti:

  • Il 1986 fu un anno difficile per il campione milanese, ingaggiato in quel periodo dalla scuderia di Maranello, poiché la nuova Ferrari F1-86 progettata per il Campionato Mondiale di F1 di quell’anno andò incontro a vari inconvenienti tecnici ed i livelli di prestazioni risultavano inferiori alla vettura schierata l’anno prima. Pur con tutti questi limiti, che influirono notevolmente sulle gare del Campionato Mondiale (guasti meccanici, problemi di affidabilità ed aderenza), Michele Alboreto combatté aspramente ed infine riuscì a piazzarsi secondo nel Gran Premio d’Austria. Questo volante MOMO è il testimone di quell’audace impresa.

  • Il volante MOMO autografato dal pilota milanese Michele Alboreto è molto importante, perché era montato sulla Ferrari F1-87/88C che gli fece conquistare un onorevole secondo posto al Gran Premio d’Italia del 1988 e soprattutto la celebre doppetta Ferrari, in un anno complesso per il cavallino. Questa fu l’unica memorabile vittoria, colta dal compagno di squadra Gerhard Berger davanti ad Alboreto. L’altra notizia che sconvolse quell’anno infausto fu la scomparsa del grande Enzo Ferrari.

  • Questo volante dell’azienda italiana MOMO venne impugnato da Michele Alboreto nel 1993, anno che lo vide passare alla BMS Scuderia Italia dalla britannica Footwork Arrows. Il mezzo fornito dalla scuderia non pareva all’altezza delle aspettative: il valente pilota milanese non conquistò nessun titolo iridato nel Campionato Mondiale di Formula 1 del 1993.

  • Il volante PERSONAL della nostra collezione fu impugnato dalle mani di Michele Alboreto, che nel 1994 gareggiava per Minardi Scuderia Italia, team nato dalla fusione di Minardi e di Scuderia Italia. Il 1994 fu un anno particolare sia per la Formula 1 e sia per il pilota milanese, a causa dei due incidenti mortali che privarono la massima serie della presenza del giovane pilota Ratzenberger e dell’intramontabile Ayrton Senna; lo stesso Alboreto ebbe un incidente con la sua vettura, da cui si staccò una ruota, ma fortunatamente rimase illeso. Il risultato degno di nota di quella stagione per il milanese fu un 6° posto al Gran Premio di Monaco.


(Fonte: Formula1.com)

Al Museo Nicolis anche il  Trofeo Costruttori assegnato a Berger e Alboreto al Gran Premio d'Italia del 1988.