Premio, Commenda Bacanal del Gnoco, Verona

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Premio, Commenda Bacanal del Gnoco, Verona

Incoronazione del Papà del Gnoco, Re del Carnevale veronese in Gran Guardia a Verona


Durante l'evento è stata conferita a Silvia Nicolis la Commenda del Comitato Carnevale Bacanal del Gnoco


Ospite del Gran Galà Jerry Calà con il suo show musicale


Il Carnevale di Verona è il terzo più antico in Italia e per questo molto sentito dai cittadini per il valore storico e culturale della tradizione che rappresenta.
Il 23 gennaio è stato incoronato il 494° Papà del Gnoco al Palazzo della Gran Guardia - Paolo Fabrello -.  Si tratta di un nome caro al Carnevale di Verona, perché ha già impugnato la forchetta dorata otto anni fa, nel 2016.

Durante la cerimonia è stata conferita a Silvia Nicolis la Commenda del Comitato Carnevale Bacanal del Gnoco, il riconoscimento che gli organizzatori del carnevale scaligero riservano a chi ne promuove e ne valorizza i valori. Nicolis siede da dieci nella giunta di Camera di Commercio Verona con delega al Turismo favorendo la crescita dell'intero territorio veronese; con lei è stato premiato anche Paolo Tosi in qualità di vice presidente Cciaa Verona.

"Sono molto onorata per questo riconoscimento" afferma la presidente del Museo Nicolis "amo Verona e tutto il suo territorio. Grazie ai miei genitori sono cresciuta frequentando attivamente tutte le iniziative popolari che si tramandono di generazione in generazione e restano nel mio cuore come valore fondante del tessuto sociale e delle relazioni autentiche che ogni comunità deve sempre coltivare".

Ospite del Gran Galà Jerry Calà che oltre ad aver ricevuto anche lui la "Commenda" si è esibito dal vivo per oltre un'ora di spettacolo.

Guarda il VIDEO al min 11.50

Per questa edizione del Carnevale 2024, tra le prestigiose collaborazioni internazionali, anche l’atteso ritorno a Verona dell’Euro-carnevale, manifestazione prevista il prossimo 26 gennaio, con l’arrivo in città di oltre 1.600 musicanti e figuranti da tutta Europa, presentata nella sede veneziana della Regione del Veneto.
Il presidente del Comitato Carnevale Bacanal del Gnoco, Valerio Corradi, ha espresso il suo entusiasmo per un’edizione che si annuncia davvero elettrizzante. «Il Carnevale di Verona - ha detto Corradi - non è solo la grande manifestazione del Venardì Gnocolar, che ricordiamo quest’anno si svolgerà il 9 febbraio, ma è l’insieme di ritualità storica, di innovazione, volontariato e solidarietà che prepara e coordina oltre 50 eventi in città e 70 in provincia. Un’organizzazione che va sostenuta dalle istituzioni nei fatti, con forza e continuità». Fonte Veronasera

Note Storiche


Il Papà del Gnoco è la principale maschera di Verona. Il nome deriva da papus, mangiare. Viene rappresentato come un uomo anziano, rubicondo e con una lunga barba bianca, vestito di broccato nocciola e mantello, con una tuba rossa a cui sono attaccati dei sonagli, cappello e scarpe di pelle bianca. Poiché è considerato il Re del Bacanal del Gnoco, ha come scettro una grande forchetta dorata, in cui è infilzato uno gnocco di patata. Per questo, durante il periodo del carnevale gli gnocchi sono il piatto più servito su tutto il territorio ed è istituito il Venardì Gnocolar, giornata in cui tutti i veronesi mangiano questa pietanza ovunque essi siano.

Nato nell'antico quartiere di San Zeno, nella zona dove si trova la famosa basilica, veniva tradizionalmente eletto fra i suoi abitanti. Da alcuni anni, invece, qualunque cittadino veronese può candidarsi alla carica. Durante la domenica di elezione chiunque può partecipare alla votazione, ottenendo come ricompensa un piatto di gnocchi al pomodoro. Si tratta di un’affascinante cerimonia, dal sapore di altri tempi che prevede la votazione in una location mobile allestita in Piazza San Zeno, dove i Papà del Gnoco si ritirano per eleggere il Sire di Verona. In caso di fumata nera, si continuerà la discussione, finché giunti alla decisione definitiva, con fumata bianca, sarà proclamato il nome del prescelto. Al termine, la tradizionale distribuzione degli Gnocchi in Piazza San Zeno.