Austin Heavy, 1937, Taxi Cab

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Veicolo
Marca: Austin Heavy
Modello: Heavy 12/4 Taxicab
N. Cilindri / Cilindrata: 4/1861 cc
Potenza: 27 CV
Velocità: 75 km/h
Lunghezza: 420 cm
Larghezza: 183 cm
Altezza: 192 cm
Anno: 1937

Austin Heavy, 1937, Taxi Cab

Austin Heavy "12/4 Taxi Cab", Jones Brothers, 1937


Chi non ha mai visto almeno in un film un taxi di Londra? Neri, alti, imponenti sono una delle caratteristiche della città. Eppure negli anni Trenta l’archetipo dei taxi londinesi era una vettura diversa, una landaulette ovvero una berlina apribile nella parte posteriore per permettere ai passeggeri di ammirare le bellezze della città. Una delle carrozzerie specializzate nella costruzione di taxi fu la Jones Brothers di Bayswater, Londra, che utilizzava per le sue creazioni l’indistruttibile telaio Austin 12/4 Heavy, dotato di un motore poco potente ma molto affidabile: costruiti negli anni Trenta, i taxi landaulette di Jones Brothers furono utilizzati durante la II Guerra Mondiale come autopompe e rimasero in servizio sulle vie di Londra fino ai primi anni Sessanta, quando diventarono il mezzo di trasporto preferito degli hippies per i loro giri intorno al mondo.
La vettura del museo è stata restaurata in Inghilterra a metà degli anni Novanta ed ha ancora la sua scritta sul tetto, il tassametro e le cinghie di cuoio necessarie per legare le eventuali valigie dei passeggeri nell’apposito spazio a fianco dell’autista. All'interno vi sono ancora delle pubblicità originali dell'epoca. Una vettura come questa compare nel film "Destinazione Piovarolo" con Totò; pellicola del 1955, diretto dal regista Domenico Paolella.

Curiosità tratte dall'articoo di  Ruoteclassiche Settembre 2017
"Un lavoro scomodo" Il posto guida è molto spartano e decisamente angusto per autisti di buona corporatura. A destra del volante, l’indicatore carburante in galloni e il tachimetro.
"L'anima del commercio". Pubblicità di senape e sigarette su targhe metalliche fissate sotto il cuscino degli strapuntini. Se questi sono liberi, le targhe sono ben visibili dagli altri passeggeri.
"Bagagli al volo". La scritta luminosa posta sul tetto. Più in basso. Il vano bagagli a fianco del conducente: comodo, ma qui le valigie vanno legate.
"C'é posto per te". Allo scomparto passeggeri si accede dalle porte laterali; gli strapuntini sono protetti dal tetto, mentre il divano, dove si sta accomodando la modella Eleonora Martinelli, può essere scoperto. Oltre al vano bagagli laterale c’è un ampio portapacchi sul tetto.
"Tutto ha un prezzo". Il tariffario è affisso nell’abitacolo. Curioso notare che i bambini sotto i dieci anni non sono considerati passeggeri, quindi non pagano, e che sono previste tariffe anche per gli animali, distinti fra quelli in gabbia e quelli liberi.
"Quadro raccolto". Nel pannello centrale si trovano tutti i comandi elettrici, compreso il pulsante d’avviamento, oltre al manometro dell’olio e all’amperometro. Sotto a sinistra. Molto accogliente e dotato di bracciolo estraibile il divano posteriore. Stando al regolamento di Scotland Yard, era vietato imbottirlo con ossi di balena macinati..
"Certificato di famiglia". Le targhette identificative della carrozzeria Jones e, più a destra, della Casa costruttrice, datata 9 giugno 1937
"Alte e strette". Le ruote a razze in metallo da 20’’erano antiquate a metà anni Trenta, ma aiutavano a raggiungere l’altezza minima da terra prevista per i taxi.
"Il tempo è denaro". Il tassametro con la paletta che indica se la vettura è libera (“For hire”). È orientato in modo che il costo sia visibile dai passeggeri.

"Negli anni '30 questo modello rappresentava il tipico taxi londinese e si distingueva per la carrozzeria landaulet realizzata dalla Jones Brothers, con sede a Bayswater, un quartiere di Londra. Il motore era un affidabile ma decisamente tranquillo 4 cilindri in linea di 1861 cm3, che erogava solo 27 CV a 2000 giri/min, sufficienti comunque a muoversi nel traffico di una metropoli, com'era già Londra a quell'epoca, e a spingere la vettura a una velocità massima di 75 km/h. Durante la seconda guerra mondiale alcuni di questi taxi furono utilizzati come autopompe, per lo spegnimento degli incendi causati da bombardamenti; quelli sopravvisuti in condizioni originali rimasero in servizio fino ai primi anni '60. Cosa ci facesse in Italia uno di questi taxi nel 1955 quando fu girato il film - Destinazione Piovarolo - con Totò, crediamo resterà un mistero."

2007, Shooting, Calze Levante.
2011, Shooting, Ruoteclassiche.
2016, Villaggio di Natale Flover.
2016 Verona Legend Cars, Fiera.
2016 Verona Legend Cars, Esposizione a Verona.