Alfa Romeo, 1923, RL
Alfa Romeo "RL", 1923
La RL fu concepita nel 1920 con le specifiche richieste dalla normativa per la nuova formula "3000" per le corse internazionali, che sarebbe entrata in vigore nel 1921. Prodotta in sette serie e quattro modelli (stradali e competizione) fino al 1927, la vettura raccolse numerosi successi sportivi, fra i quali la vittoria assoluta alla Targa Florio del 1923 con la RL Targa Florio guidata da Ugo Sivocci.
La vettura del Museo presenta ancora lo stemma Alfa Romeo senza la corona di alloro, che verrà incorporata solo nel 1925 alla conquista del Campionato Mondiale. Questa vettura fu venduta come autotelaio nudo (una prassi consolidata all’epoca per le vetture di maggiore importanza) in Australia, dove fu dotata di una carrozzeria torpedo costruita dalla Carrozzeria Martin King di Melbourne. Il tergicristallo è manuale, comandato dall'abitacolo; il clacson è elettrico, ma la vettura è provvista anche di una tromba azionabile a mano: sovente, infatti, la batteria non aveva autonomia sufficiente. Lo specchietto retrovisore è collocato sulla parte posteriore del fanale alla destra dell’autista.
Luciano Nicolis racconta:
"Questa vettura proviene dall'Australia, è molto affidabile, ha fatto parecchi raduni, compreso il giro di Sardegna e la Sicilia. La ritengo molto significativa".
Nel 1989, il 21 maggio, guidata da Luciano Nicolis, partecipa al raduno "Città di Ferrara".
Negli anni 90 partecipa al Giro di Sardegna organizzato dal RIAR Registro Italiano Alfa Romeo.
Approfondimento: RL Super Sport: la prima vittoria Alfa Romeo alla Targa Florio
Si ringrazia Ivano Mercanzin per le fotografie.
Audioguida