Museo Nicolis, Silvia Nicolis, Best in Class Bugatti Type 49 ph ConcorsoEleganzaVarignana1705

Concorso d’Eleganza Varignana 1705, Bologna

Il Museo Nicoli vince al Concorso D'Eleganza Varignana 1705


Doppio riconoscimento per la Bugatti Type 49 del 1931: "First in Class" e "Trofeo Speciale  Azimut" 


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Il Museo Nicolis si conferma protagonista assoluto della scena internazionale dell’heritage automobilistico, conquistando due prestigiosi riconoscimenti al Concorso d’Eleganza Varignana 1705 (26-28 settembre), appuntamento tra i più attesi dell’anno da collezionisti e appassionati di tutto il mondo.
Nella cornice esclusiva di Palazzo di Varignana (Bologna), la terza edizione del concorso ha riunito 37 delle vetture più rare e iconiche al mondo, suddivise in sei categorie: Vintage Elegance, Motori per il Dopoguerra, Raffinatezza Italiana, Aerodynes, Gioielli di Maranello e Supercar – ciascuna pensata per celebrare l’eccellenza stilistica e ingegneristica di epoche e marchi leggendari.
È proprio nella categoria “Vintage Elegance” che il Museo Nicolis ha conquistato il 1° Premio di classe e il prestigioso “Trofeo Speciale Azimut”, assegnato per l’eccezionale valore storico e culturale della straordinaria Bugatti Type 49 del 1931, autentico capolavoro di ingegneria e stile. Considerata l’ultima Bugatti otto cilindri progettata interamente da Ettore Bugatti prima del passaggio di consegne al figlio Jean, fu presentata al Salone di Parigi del 1930 e rappresenta una sintesi perfetta di raffinatezza tecnica e bellezza senza tempo. Il suo motore con albero a camme in testa, tre valvole per cilindro, doppia accensione e cilindrata aumentata a 3,3 litri, è in grado di erogare 85 cavalli, mentre gli iconici cerchi in lega leggera con tamburo dei freni incorporato incarnano la filosofia Bugatti: unire ingegneria e arte in soluzioni che avrebbero influenzato il futuro dell’automobile.
L’esemplare custodito oggi al Museo Nicolis ha un passato leggendario: fu guidato da Louis Chiron al Rally Internazionale di Chioggia nel 1964 e apparve nel celebre film “Grand Prix” (1966) di John Frankenheimer. Vero e proprio simbolo del turismo d’epoca, oggi è possibile ammirarla nella sua eleganza originale nelle sale del museo a Verona.La giuria internazionale, composta da autorevoli esperti di design e heritage automobilistico presieduti da Stefano Pasini, ha valutato le vetture in gara nelle sei categorie. Tra i nomi di spicco: Lorenzo Ramaciotti, Stephen Bayley, Peter Read, Laura Kukuk, Adolfo Orsi, Franz Botré, Alessandra Giorgetti, François Melcion e Gianni Mercatali.
A impreziosire la manifestazione, capolavori che hanno scritto pagine di storia dell’automobile: la Alfa Romeo 6C 2500 SS Pininfarina del 1950 di Corrado Lopresto, eletta Best of Show, e la rarissima Ferrari 121 LM del 1955, costruita in soli quattro esemplari, vincitrice del Premio del Pubblico. Tra i vincitori di classe, oltre alla Bugatti del Museo Nicolis: Lamborghini Miura P400 (1968) per le Supercar, Ferrari 330 GTC Speciale (1968) per i Gioielli di Maranello, Lancia Aurelia B20 (1955) per la Raffinatezza Italiana, e Fiat 8V (1950) per i Motori del Dopoguerra, Porsche 911 Carrera 3.2 Targa (1989) per Auto in Divisa e naturalmente Alfa Romeo 6C 2500 SS Berlinetta Pinin Farina (1950) per Aerodynes.Giunto alla sua terza edizione sotto la guida del Presidente Massimo Dall’Olmo, il Concorso d’Eleganza Varignana 1705 nasce dalla visione e dalla passione di Carlo Gherardi, fondatore di Palazzo di Varignana, e si conferma un punto di riferimento internazionale per il collezionismo automobilistico. L’edizione 2026 è già stata annunciata e promette di superare le aspettative.
Con questa nuova affermazione, il Museo Nicolis consolida il proprio ruolo di ambasciatore della cultura dell’automobile, custode di un patrimonio capace di raccontare la storia, l’ingegno e la bellezza del Novecento.