Valeggio sul Mincio candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028
Valeggio sul Mincio candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028
Il Museo Nicolis nel board consultivo
Un percorso corale e condiviso che vede il territorio protagonista.
Il Museo Nicolis partecipa con entusiasmo a questa straordinaria sfida promossa dal Sindaco Alessandro Gardoni e guidata dalla direttrice del progetto Daniela Cavallo.
La nostra Presidente Silvia Nicolis è parte del Comitato consultivo che affianca l’Amministrazione comunale nella costruzione del dossier di candidatura.
Accanto a lei, personalità di rilievo come:
• Davide Gaeta, docente di Agribusiness all’Università di Verona
• Fiorenzo Meneghelli, vicepresidente dell’Associazione dei Castelli
• Filippo Bricolo, architetto e docente al Politecnico di Milano e Mantova
• Carlo Nerozzi, imprenditore vitivinicolo
• Alessandra Pacilli, cofondatrice della Fondazione Meriggio
• Claudio Baccarani, docente emerito di Economia aziendale
• Fabio Saggioro, archeologo
• Carlo Saletti, storico
• Rossana Becarelli, antropologa
Un progetto che unisce istituzioni, imprese, associazioni e comunità per valorizzare la ricchezza culturale di Valeggio e del suo territorio.
Una candidatura che parla di identità, cultura e futuro condiviso.
22 agosto 2025 - Capitale della Cultura 2028. Cresce l'interesse del territorio.
Valeggio Prosegue il percorso verso la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2028. In vista della scadenza del 25 settembre per la presentazione del dossier, l'amministrazione intensifica incontri, tavoli di lavoro e dialogo con enti, associazioni e imprese, per costruire un progetto e condiviso.«I numeri che registriamo, nonostante i tempi stretti e il periodo estivo, dimostrano entusiasmo crescente e forte partecipazione della comunità», sottolinea il sindaco Alessandro Gardoni. Il riferimento è ai questionari chiusi compilati online (328 nei primi giorni); al gruppo di 10 giovani che contribuiranno alla definizione del progetto e alla trentina di manifestazioni di interesse arrivate dalle associazioni valeggiane. Una trentina inoltre sono i professionisti del mondo della comunicazione pronti a creare il logo per la candidatura.Secondo Gardoni, il meccanismo avviato creerà un cambio di passo nella gestione delle proposte culturali. «Non stiamo lavorando a un semplice elenco di eventi», sottolinea Gardoni, «ma a un vero e proprio sistema culturale integrato, che coinvolgerà Valeggio e l'intero territorio circostante». L'approccio che cerca di controbilanciare il peso di candidature di peso (Catania, Benevento, Ancona), andando oltre ai confini comunali, sta producendo, secondo il primo cittadino dei risultati: «Valeggio non è sola in questa sfida e diversi Comuni del Veronese e dell'entroterra gardesano ci hanno contattati, esprimendo disponibilità a collaborare. È un segnale importante che conferma il carattere corale della candidatura e la volontà di costruire insieme un progetto capace di unire e valorizzare l'intera area».A supporto della candidatura si è formato un gruppo di tutor di eccellenza: da Davide Gaeta, docente di Agribusiness all'Università di Verona all'architetto Fiorenzo Meneghelli, vicepresidente dell'Associazione dei Castelli; dall'architetto Filippo Bricolo, docente al Politecnico di Milano e Mantova all'imprenditore vitivinicolo Carlo Nerozzi. Parallelamente è in definizione il comitato promotore con gli enti territoriali e il comitato consultivo di cui faranno parte Silvia Nicolis, presidente del Museo omonimo; Alessandra Pacilli, cofondatrice della Fondazione Meriggio; Claudio Baccarani, docente emerito di Economia aziendale; Fabio Saggioro, archeologo; lo storico Carlo Saletti e l'antropologa Rossana Becarelli.Mercoledì 3 settembre alle 20.30 a palazzo Guarienti saranno illustrate le ragioni della candidatura. L'Arena, Alessandro Foroni
Valeggio Prosegue il percorso verso la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2028. In vista della scadenza del 25 settembre per la presentazione del dossier, l'amministrazione intensifica incontri, tavoli di lavoro e dialogo con enti, associazioni e imprese, per costruire un progetto e condiviso.«I numeri che registriamo, nonostante i tempi stretti e il periodo estivo, dimostrano entusiasmo crescente e forte partecipazione della comunità», sottolinea il sindaco Alessandro Gardoni. Il riferimento è ai questionari chiusi compilati online (328 nei primi giorni); al gruppo di 10 giovani che contribuiranno alla definizione del progetto e alla trentina di manifestazioni di interesse arrivate dalle associazioni valeggiane. Una trentina inoltre sono i professionisti del mondo della comunicazione pronti a creare il logo per la candidatura.Secondo Gardoni, il meccanismo avviato creerà un cambio di passo nella gestione delle proposte culturali. «Non stiamo lavorando a un semplice elenco di eventi», sottolinea Gardoni, «ma a un vero e proprio sistema culturale integrato, che coinvolgerà Valeggio e l'intero territorio circostante». L'approccio che cerca di controbilanciare il peso di candidature di peso (Catania, Benevento, Ancona), andando oltre ai confini comunali, sta producendo, secondo il primo cittadino dei risultati: «Valeggio non è sola in questa sfida e diversi Comuni del Veronese e dell'entroterra gardesano ci hanno contattati, esprimendo disponibilità a collaborare. È un segnale importante che conferma il carattere corale della candidatura e la volontà di costruire insieme un progetto capace di unire e valorizzare l'intera area».A supporto della candidatura si è formato un gruppo di tutor di eccellenza: da Davide Gaeta, docente di Agribusiness all'Università di Verona all'architetto Fiorenzo Meneghelli, vicepresidente dell'Associazione dei Castelli; dall'architetto Filippo Bricolo, docente al Politecnico di Milano e Mantova all'imprenditore vitivinicolo Carlo Nerozzi. Parallelamente è in definizione il comitato promotore con gli enti territoriali e il comitato consultivo di cui faranno parte Silvia Nicolis, presidente del Museo omonimo; Alessandra Pacilli, cofondatrice della Fondazione Meriggio; Claudio Baccarani, docente emerito di Economia aziendale; Fabio Saggioro, archeologo; lo storico Carlo Saletti e l'antropologa Rossana Becarelli.Mercoledì 3 settembre alle 20.30 a palazzo Guarienti saranno illustrate le ragioni della candidatura. L'Arena, Alessandro Foroni










