Barrichello Rubens – BRASILE
Rubens Gonçalves Barrichello (San Paolo, 23 maggio 1972) è un pilota automobilistico brasiliano di origine italiana, tra i protagonisti più longevi della Formula 1.
Dopo aver vinto cinque campionati nazionali di kart in Brasile, nel 1990 si trasferì in Europa per correre nella Formula Opel Lotus, vincendo il titolo al debutto. L’anno seguente conquistò anche il campionato britannico di Formula 3, superando in classifica un giovane David Coulthard. Nel 1992 prese parte al campionato internazionale di Formula 3000, dove concluse la stagione al terzo posto. Già l’anno successivo fece il suo ingresso in Formula 1, iniziando una carriera durata quasi vent’anni.
Con 323 Gran Premi disputati, Barrichello detiene il record assoluto di presenze nella storia della Formula 1, salendo sul podio in 68 occasioni.
VOLANTI:
1994 – Dopo essere stato ingaggiato dalla scuderia Jordan nel 1993, Rubens Barrichello si mise subito in evidenza. Nel Gran Premio del Pacifico conquistò il terzo posto, ottenendo il suo primo podio in Formula 1. Nello stesso anno si distinse ulteriormente conquistando la Pole Position al Gran Premio del Belgio. Il volante MOMO esposto al Museo Nicolis è quello originale utilizzato da Barrichello durante il Campionato Mondiale 1994, alla guida della Jordan 194.
1996 – La collezione di volanti del Museo comprende anche il volante MOMO utilizzato da Barrichello nel Campionato Mondiale 1996, quando era ancora al volante della Jordan, in quel caso il modello 196. Quella stagione fu complicata per il pilota brasiliano, che non riuscì a ottenere risultati di rilievo né a salire sul podio.
TUTA: La collezione del Museo Nicolis conserva anche la tuta originale del Team Stewart Ford, indossata da Rubens Barrichello durante la stagione 1998.










