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Volanti F1

I volanti dei grandi campioni. Quante volte, osservando in TV le corse di Formula 1, abbiamo percepito la gioia del pilota anche attraverso quei piccoli colpi sul volante, quei segni di soddisfazione e riconoscenza verso quel formidabile “complice” tecnologico che lo ha portato alla vittoria, all’abbraccio del Team, all’applauso del pubblico?
Grandi, solidi e poderosi nelle vetture di serie, più piccoli ma supertecnologici ed esclusivi nei bolidi di Formula 1, i volanti obbediscono con precisione millimetrica ai movimenti sicuri delle mani guantate… Senza esitazione si può affermare che siano oggetti dotati di una personalità fuori dal comune. Per questo, per gli appassionati, ma anche per chi desidera solo vedere da vicino gli “strumenti” che hanno contribuito a tante vittorie, è da non perdere l’inedita collezione di volanti del Museo Nicolis di Villafranca, un luogo dove i grandi miti dell’auto sono di casa e che riunisce nelle sue collezioni non solo vetture bellissime, ma anche accessori, testimonianze, simboli dell’auto e delle sue passioni. La collezione del Nicolis – oggi uno dei più importanti musei dell’auto, non solo in Italia, ma in tutto il mondo (l’unico Museo italiano tra i 6 finalisti del prestigioso Motoring Award 2013!) – comprende più di 200 vetture, di tutti i marchi e cilindrate, tutte funzionanti e capaci di “raccontare” due secoli di storia del motorismo e della società contemporanea.
La collezione è costituita da ben 106 volanti di Formula 1, in gran parte legati a prestigiosi piloti. Alcuni risalgono ad anni lontani, altri sono più recenti ma tutti, proprio tutti, hanno vibrato sotto la stretta vigorosa dei campioni, lanciati verso la magica bandiera a scacchi! Come quello autografato da Michael Schumacher nel 1994, anno in cui il pilota vinse il Campionato Mondiale con la Benetton, oppure quello della Williams che ha accompagnato la marcia trionfale di Damon Hill o, ancora, quello di Alain Prost che nel 1993, proprio con una William, stabilì il record di 7 pole position consecutive, partendo dalla prima gara stagionale e vincendo il Campionato Mondiale. Dulcis in fundo il volante tenuto tra le mani dal campionissimo Ayrton Senna nel 1991, anno in cui vinse il Campionato Mondiale di Formula 1.
Fra gli oggetti di culto che si possono ammirare nell’area riservata ai piloti, insieme alle tute e innumerevoli accessori, spiccano, per esempio, i guanti “ferraristi” usati da Fernando Alonso nella stagione 2011. E’ sufficiente toccare questi guanti, per calarsi nei panni del grande campione e immaginarsi, anche solo per un attimo, al volante di una Rossa, sulle piste di tutto il mondo……. Chi lo ha sognato tante volte, non deve privarsi di questo brivido!

Questa sezione è un omaggio a Daniele Amaduzzi, noto photo-reporter scomparso nel 2000.
La Collezione di Volanti di Formula 1 , esposta al Museo Nicolis, si compone di 106 pezzi, raccolti dallo stesso Daniele Amaduzzi durante la sua carriera sulle piste di tutto il globo. Attraverso questa raccolta “unica al mondo” si ripercorre la storia della Formula 1 e dei suoi grandi piloti. Le foto dei piloti che fanno da corredo ai volanti sono del periodo in cui il volante veniva utilizzato. Molti volanti sono autografati.
Nato in Emilia, la terra dei motori, il 23 giugno 1948, ha raccontato con le sue immagini e la sua grande passione, oltre 300 Gran Premi di Formula 1. Conosciuto da tutto il mondo GP, si è distinto per l’originalità delle sue testimonianze fotografiche. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti spiccano il Premio Ferrari, il Premio Gilles Villeneuve, il Premio Diadora ed il Premio Csai.
Della Collezione fanno parte anche una serie di volumi e monografie relative alla Formula 1 dello stesso periodo, conservate nel Centro Documentazione del Museo Nicolis.