ASI MotoShow, Varano, Italia.

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Museo Nicolis, Norton “Manx Corsa Corta”, ph Angelo Rosa
Il mito della Casa di Birmingham a disposizione degli appassionati!

Villafranca, 26 maggio 2006 - Una moto leggendaria, che ha onorato il motociclismo e fatto sognare milioni di appassionati. E' la "Norton Manx 500 Corsa Corta" del 1962, oggi uno dei gioielli del Museo Nicolis di Villafranca che la espone all'ASI Moto Show di Varano dal 26 al 28 maggio. Con questa moto, la prestigiosa Casa di Birmingham ottenne alcune delle sue affermazioni più importanti, come quella di Derek Minter che proprio nel 1962 si aggiudicò il Campionato britannico nelle classi Senior, Junior e 250, un eccellente secondo posto nel Gran Premio d'Olanda e innumerevoli piazzamenti che lo portarono ad essere uno dei piloti di maggiore successo sulle piste di tutto il mondo.

L'avventura motociclistica della casa fondata da James I. Norton ebbe inizio a Birmingham nel 1902, ma il debutto ufficiale è del 1907, quando Rem Fowler trionfa alla prima edizione del Tourist Trophy - la competizione leggendaria che si svolgeva sul circuito cittadino di St John sull'isola di Man - in sella a una Norton con motore bicilindrico Peugeot di 5 CV. Da quel momento il nome della casa è rimasto indissolubilmente legato a quello del Tourist Trophy. Dopo i primi successi, James Norton decide di ampliare la produzione, che si evolve rapidamente fino ad arrivare, intorno agli anni cinquanta, ai famosi modelli Manx. Seguono anni complicati e difficili nei quali l'Azienda si fonde con altre societ- , passando nelle mani di diversi proprietari, fino alla cessazione dell'attività nel 1977. Il periodo successivo è purtroppo caratterizzato dal più assoluto silenzio, anche se in tempi recenti gli appassionati del marchio hanno ricominciato a sperare; l'attuale propriet- americana infatti ha costruito una nuova bellissima moto che si chiama Commando e che è acquistabile via Internet!

La moto che il Museo Nicolis di Villafranca - custode intelligente di una delle più belle collezioni di moto d'epoca presenti in Italia - espone all'ASI Moto Show di Varano è proprio quella che incoronò Derek Minter fra i grandi campioni della storia del motociclismo. La moto, che proviene dal Museo di Birmingham, dotata del famoso telaio "Featherbed" (letteralmente letto di piume), così battezzato da alcuni piloti per celebrarne l'elevato grado di comfort. Negli anni di massima produzione e di grandi trionfi sportivi, l'azienda ha continuato a evolvere le proprie moto, puntando sempre alla assoluta eccellenza. I motori completamente nuovi, i cosiddetti "Corsa Corta", come quello della moto che viene presentata a Varano, sono del 1954. Ne usufruirono però solo i piloti privati perchè in quegli anni la Casa annunciò il ritiro ufficiale dalle corse. La grande sorpresa arrivò nel 1958, quando l'abbandono delle competizioni da parte di Moto Guzzi, Gilera e Mondial riportò piloti di livello internazionale come Geoffrey Duke, Bob Mc.Intyre e Keith Campbell sulla strada delle Norton. Il 1962 è l'ultimo anno di produzione dei modelli "Manx" che però hanno continuato a gareggiare fino agli anni 70, tenendo fieramente testa alla crescita dell'armata giapponese.

La Norton Manx 500 Corsa Corta, insieme ad altri gioielli a due ruote fa parte delle collezioni del Museo Nicolis di Villafranca. Creato dall'imprenditore veronese Luciano Nicolis (Lamacart), che ha fatto confluire in questa opera la sua grande passione per la tecnica e la meccanica, il Museo ospita oggi una delle più importanti raccolte di mezzi che raccontano la evoluzione dei trasporti e della società negli ultimi due secoli. Centinaia di auto d'epoca, moto, biciclette, strumenti musicali e inedite opere dell'ingegno umano, sono a disposizione di studiosi, appassionati, visitatori di tutto il mondo in quello che viene oggi riconosciuto come uno degli esempi di maggiore successo di "Museo-Impresa" La Norton Manx 500 1962 Motore Monocilindrico in lega leggera raffreddato ad aria Cilindrata 499 cc Potenza max : 51 CV a 7250 giri/min Alimentazione: carburatore Amal GP2 Frizione: a dischi multipli a secco Cambio: a quattro marce con comando a pedale sul lato destro Terminale di scarico: 1 scarico libero "a megafono". Telaio: in tubi di acciaio al cromo-molibdeno tipo Reynolds 531 a doppia culla chiusa, denominato Featherbed (letto di piume) Sospensioni: anteriore con forcella telescopica Roadholder della Norton posteriore a forcellone oscillante con unità molla-ammortizzatore Girling Ruote: a raggi in lega leggera da 19'' anteriore e posteriore Pneumatici: 3,00- 19 all'anteriore e 3,50-19 al posteriore Freni: anteriore a tamburo da 8'' (203 mm) con ganasce a quattro camme e disco di raffreddamento posteriore a tamburo 7'' (178 mm) Passo: 1422 mm Capacità serbatoio: 5 galloni ( 22,75 litri) Peso: 142 Kg a vuoto Velocità massima: 225 km/h Carenatura: cupolino in fibra di vetro.

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