Ansaldo, 1924, 4/CS

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Veicolo
Marca: Ansaldo
Modello: 4 CS
Potenza: 48 CV
Velocità: 110 km/h
Lunghezza: 391 cm
Larghezza: 159 cm
Altezza: 175 cm
Anno: 1924

Ansaldo, 1924, 4/CS

Ansaldo “4/CS ”, 1924


La Ansaldo Automobili, sezione della S.A. Gio. Ansaldo di Genova, fu costituita nel 1918 e rimase attiva, con diverse ragioni sociali, fino al 1945.

La 4 CS è la versione sportiva del modello 4, presentato nel 1919, e contribuì in modo determinante a costruire la fama dell'Ansaldo come Casa automobilistica sportiva.

La vettura del Museo fu acquistata nuova da Ettore Mayr, rappresentante trentino dell'Ansaldo: la sua vettura doveva essere, come auto da dimostrazione, più veloce della media. Mayr, recatosi in fabbrica per scegliere la vettura, manifestò le sue inclinazioni sportive per ottenere qualche "lavoretto" alla testata, un accorgimento che gli permise di spremere un paio di cavalli in più alla sua CS. Questa modifica, unitamente al cambio ravvicinato a sole tre marce che la vettura adottava di serie, gli permise di percorrere il chilometro lanciato su una base misurata dall’A.C. di Trento a 119 km/h contro i 110 km/h promessi dalla Casa e di ottenere diversi successi in gara, fra i quali la vittoria alla corsa in salita Trento-Bondone” del 1925 guidata da Mayr.

Vettura appartenuta a ETTORE MAYR di Trento, rappresentante commerciale Ansaldo dell’epoca.

Nasce il primo club degli automobilisti

"Negli Anni Venti anche in Trentino circolano numerose vetture, e quei primi pionieri sentono l’esigenza di riconoscersi in un sodalizio, mettere insieme le proprie esperienze ed aspettative. Si riuniscono in via S.Pietro 5 a Trento, ed i primi impegni riguardano subito le attività sportive. Il sodalizio organizza la tappa trentina della Coppa delle Alpi, allarga la sua attività alle motociclette e partecipa all’organizzazione della Coppa delle Tre Venezie.
I fratelli Ettore e Gilberto Mayr
gareggiano ovunque con la loro Ansaldo, Nino Franchini porta la fida Bianchi verso luminosi traguardi, Gino Pedrotti fa miracoli con la sua minuscola Bugatti e il conte Sigismondo Manci lancia la sua Fiat 501 alla vittoria lungo i tornanti esasperanti dello Stelvio. Accanto alla attività sportiva, il club si dà una struttura di servizio e assistenza agli automobilisti: la prima iniziativa riguarda una speciale assicurazione che permette a mezzo di “carnet depassage en douanes” di recarsi oltre confine con autovetture o motocicli senza depositare i diritti doganali delle rispettive frontiere.
Nel 1925 il consiglio direttivo è presieduto dal marchese Vittorio Dalla Rosa. A questa data si fa riferimento per l’avvio ufficiale ed organizzato dell’Automobile Club in Trentino. E’ l’anno di due “prime” che hanno lasciato il segno: la Trento Bondone e la Levico Vetriolo riservate ad auto, moto e biciclette a motore. L’anno decisivo per l’automobile è il 1927: in tale data infatti entra in funzione a Trento la sede provinciale del Reale Automobile Club d’Italia (Il R.A.C.I. fu istituito con Regio decreto 14 novembre 1926 n. 2481). Scopo del nuovo ente è di tutelare gli interessi generali dell’automobilismo italiano e promuoverne lo sviluppo. Con la fine del 1927 comincia a funzionare il Pubblico Registro Automobilistico istituito allo scopo di provvedere ad un ordinamento di pubblica garanzia per la vendita a rate o comunque a credito degli autoveicoli e per favorirne la diffusione nel Regno..." Fonte ACI Trento


Nel nostro Archivio sono conservate diverse foto storiche di Mayr su Ansaldo.

Nel 1926 il 13 maggio, Gilberto Mayr partecipa con Ansaldo alla 2° edizione Trento-Bondone aggiudicandosi il 1°Assoluto. Co-pilota Dario Sicher. Su percorso Trento-Sardagna km 4.600 con dislivello di m.292 – media km 45.619 (vedi foto).

1926/1927 Ettore Mayr partecipa con Signora, su Ansaldo alla Gara di Regolarità di Trento (Verona - Rovereto vinta da Nuvolari, appunti in foto originale Centro Documentazione Museo Nicolis).

1958 Mayr partecipa con Ansaldo alle Celebrazioni dell'Automobilista a Verona. (appunti su foto Centro Documentazione Museo Nicolis).

1959 Mayr partecipa a Cortina, al VIII Trofeo Supercortemaggiore, la più importante d'Europa per numero di auto. Guarda VIDEO al min 0.50.

Anni '70 partecipa al film "Arizona".

1978 partecipa al 1° Raduno della Valpolicella, Trofeo Bruno Smaniotto, Verona.

1979 partecipa con successo alla Fiera di Padova.

1980 posa per uno shooting di una delle riviste più rinomate dell'epoca, Le Coiffure.

1981 partecipa alla 3° Sicilia dei Florio, guidata da Luciano Nicolis si posiziona all'undicesimo posto in classifica.

1983 partecipa al 60° anniversario del Circuito del Savio, aggiudicandosi il 2° Assoluto, Luciano e Renate Nicolis.

1984 , compare nel Film "Uno scandalo perbene" di Pasquale Festa Campanile. Film che riceve il David di Donatello nel 1985 e nel 1984 il regista è in Nomination Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia.

1998 partecipa a  Vienna all'evento dedicato a Siegrfried Marcus, Fahrt.

2014 partecipa alla  Mostra, Nel segno del Cavallino Rampante, Museo Caproni, Trento.

Approfondimento storico AISA


"Questa volta, la protagonista di questa storia, è una gloriosa casa automobilistica italiana l’ANSALDO- che nel 1919 dopo la seconda guerra mondiale avvia una riconversione da mezzi militari a civili con la realizzazione di autovetture come la Tipo 4A, primo modello del 1919, il Tipo 10/14/15 GS, e la Tipo 22/18.
La Fotografia del record di MIRAMAS dell’Ansaldo che qui presentiamo  fa parte della raccolta di automobiliavatrano.it – forse l’unica sopravvissuta nei novant’anni di vita – i soggetti immortalati sono i protagonisti che fecero parte dell’ impresa che stabilì il Record Mondiale dei sei giorni o dei Diecimila Chilometri a Miramas, – circuito ovale inaugurato nel 1924 situato a due chilometri dalla città di Miramas a sud della Francia che ospito nel 1926 il Gran Premio di Francia, oggi proprietà della BMW – con una vettura modello Ansaldo 4C costruita dal 1923 al 1926 completamente di serie con un motore 4 cilindri di 1847 cc con 35 HP e 90 KM/h di velocità dichiarati dalla casa, evento che si svolse dal 31 agosto al 6 settembre 1925, con il tempo di 144 ore ben 10,434,470 Km alla media orari complessiva di Km 72 e 461 m. riuscì a battere tutti i record esistenti al mondo di durata e di distanza.
Il Record fu realizzato da due piloti Italiani e due Francesi come si denota dalle due bandiere installate sulla vettura, guidata dall’Ing. Carlo Bucchetti, capo progetto all’Ansaldo Automobili. Bucchetti corse parecchio, per gli standard degli anni 20, per propagandare i prodotti, anche all’estero. La vettura utilizzata per realizzare il record è la versione intermedia della serie Ansaldo 4, la versione che stava tra la 4A custodita al Museo dell’Automobile di Torino e la versione sportiva denominata l’Ansaldo 4CS conservata presso il Museo Nicolis di Villafranca Verona".

Leggi anche MARCHE ITALIANE - ANSALDO a cura di AISA.