Alberto Ascari, l’uomo, il pilota, la leggenda

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15 Agosto 2008
















Inaugurata al Museo Nicolis di Villafranca una Mostra in collaborazione con la Galleria Ferrari e l’Archivio Millanta Il grande pilota ricordato in una tavola rotonda.



Le rosse di Maranello, la Fiat 500 Balilla, il casco, i trofei, le immagini in esposizione al Nicolis fino ad agosto



Alberto Ascari è stato uno dei più grandi piloti italiani di tutti i tempi, il primo a vincere un Campionato del Mondo con la Ferrari, l’unico in grado di rivaleggiare con Juan Manuel Fangio. Rigoroso ma dotato di grande sense of humour, generoso ma spietato con i rivali, coraggioso ma disarmato di fronte a un gatto nero.



E memorabile la sua espressione “Allé Allé, birra a tutti”, per fare sapere che avrebbe dato filo da torcere e che correva per vincere.



Ne racconta le imprese sportive e gli aspetti umani più inediti la Mostra inaugurata ieri sera presso il Museo Nicolis di Villafranca, in collaborazione con la Galleria Ferrari di Maranello e l’Archivio Millanta.



La Mostra, realizzata come un affettuoso racconto su Alberto Ascari “pubblico e privato” (ricordandone anche le origini veronesi) presenta le più belle immagini di Corrado Millanta, celebre fotografo sportivo, i bolidi rossi di Maranello, fra cui la Ferrari 166 F2 che Ascari condusse più volte alla vittoria, la Fiat 508 Balilla, prima vettura acquistata da Ascari, la moto Bianchi 500 4 cilindri con cui ha corso, il suo casco, i suoi guanti, molti oggetti e trofei che gli sono appartenuti e innumerevoli testimonianze di una carriera entusiasmante e brevissima, conclusa tragicamente nel 1955.



Una tavola rotonda ha ricordato il pilota straordinario e l’uomo di valore attraverso le testimonianze di autorevoli esponenti del mondo automobilistico.



Marco Montemaggi, Vicepresidente di Museimpresa e Commissario Musei ASI, ha illustrato gli obiettivi dell’Associazione promossa da Confindustria e Assolombarda che si propone di valorizzare il patrimonio culturale dei Musei aziendali, ricordando che alcuni prestigiosi Musei dell’automobile hanno già fatto il loro ingresso nell’Associazione; Giovanni Perfetti, direttore della Galleria Ferrari, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa realizzata in collaborazione con il Museo Nicolis, testimoniando l’impegno di Galleria Ferrari ad essere ambasciatore di cultura e italianità nel mondo; Mauro Forghieri, Direttore Sportivo del Reparto Corse Ferrari dal 1970 al 1987, ha ricordato il valore simbolico del grande pilota e il contributo dato alla diffusione del mito Ferrari nel mondo; Tonino Ascari, figlio di Alberto, ne ha ricordato gli aspetti più intimi e inediti di uomo e di padre, Cesare De Agostini, storico e biografo, ha tracciato l’entusiasmante parabola sportiva del grande pilota ricordando, fra l’altro, il discorso che Ascari fece a Mantova, due mesi prima della morte, ritirando il Premio Nuvolari per la vittoria alla Mille Miglia, Romolo Tavoni, Direttore Sportivo della Scuderia Ferrari dal 1957 al 1961 e stretto collaboratore di Enzo Ferrari ha ricordato il rapporto del tutto speciale, anche se spesso burrascoso, che legava Alberto Ascari al “Drake”. 



La Mostra “Alberto Ascari, l’uomo, il pilota, la leggenda” sarà aperta al pubblico fino alla fine di agosto nello “Spazio delle Idee” del Museo Nicolis.